11 dicembre 2012
EGEA, bolletta più leggera?
Giovedì 13 dicembre, alle 18, si riuniranno in municipio la seconda e la terza commissione consiliare per incontrare i rappresentanti di Egea, i quali illustreranno le prospettive di sviluppo del teleriscaldamento, approfondendo la questione delle tariffe. Ne abbiamo parlato con Fulvio Baratella, presidente del Consiglio di sorveglianza di Egea.
Che bolletta devono aspettarsi gli albesi per il 2013?
«Con le proposte commerciali che avanzeremo in Comune, riteniamo di giungere a un’ottimizzazione delle tariffe, in modo da agevolare i consumatori. Si tratta di una nostra priorità, comune anche all’Amministrazione, che ci ha sollecitati spesso in questo senso».
In che modo pensate di “ottimizzare” le bollette?
«I costi per il teleriscaldamento sostenuti dal cliente dipendono da tanti fattori, tra cui la tariffa e alcune variabili, che cambiano in funzione delle dimensioni e delle caratteri-stiche edilizie dell’edificio. La nuova tipologia tariffaria genera maggior risparmio ai condomini più grandi».
Un aumento delle bollette è da escludere categoricamente oppure è un’ipotesi che potrebbe verificarsi?
«Il mercato del gas ha fatto aumentare i costi di tutto il sistema nazionale del riscaldamento. Basti tenere a mente l’esperienza che tutti noi viviamo con i prezzi dei combustibili per le auto».
Per agevolare le famiglie sempre più schiacciate dalla crisi, state pensando a qualche agevolazione?
«Con la chiusura del bando per l’assegnazione del bonus sociale, verrà presto riconosciuto un contributo di 100 euro sulle bollette di luce, gas, acqua o teleriscaldamento di centinaia di famiglie disagiate. In collaborazione con il Consorzio socio-assistenziale, con il quale abbiamo collaborato per la stesura del bando e la concretizzazione dell’iniziativa, abbiamo innalzato a 8.000 euro il valore dell’Isee per poter accedere al bando, consentendo di fatto a un maggior numero di clienti di beneficiare dell’agevolazione. Con l’inizio del 2013 tornerà ad aprirsi il bando del bonus per il teleriscaldamento».
Come vi comportate con i contribuenti che hanno difficoltà nell’effettuare i pagamenti?
«I nostri uffici concordano con le famiglie in difficoltà piani di rientro che consentono loro di far fronte ai costi in tempi definiti. Si evitano in questo modo molti spiacevoli casi di chiusura dei contatori e di interruzione dei servizi. Nonostante un fisiologico aumento delle situazioni di difficoltà dovuto alla recessione, ci pare che la realtà albese stia reggendo tutto sommato bene rispetto ad altre aree in cui operiamo».
Tra le variabili che condizionano l’importo delle tariffe c’è il metano. Anche quest’anno è aumentato il suo costo?
«Il costo del metano cresce in modo significativo da alcuni anni, ma, con un’attenta analisi, si sta cercando di evitare che questi rincari incidano troppo sulle bollette. L’azienda si è impegnata in attività di ottimizzazione, miglioramento dell’efficienza energetica di molti edifici albesi rispondendo, per mezzo delle migliori tecnologie, a una variabile, il costo del metano appunto, sulla quale non può intervenire. Riteniamo che un passaggio fondamentale sia il bando per la gestione calore degli edifici comunali di Alba. Ora il nostro sforzo è volto ad estendere quest’attenzione anche ai privati, che costituiscono l’87 per cento dell’utenza. Questo determinerà un beneficio indotto sul lavoro degli artigiani locali (idraulici, elettricisti ed edili). Continuano inoltre gli investimenti per migliorare l’efficienza anche sulla rete di distribuzione».
In che modo si potranno contenere gli aumenti futuri di metano?
«Lavorando sulle tariffe e aumentando sempre più, su richiesta dei clienti, gli interventi di efficientamento energetico. Sono in fase di studio ulteriori forti ampliamenti della rete, specie nell’area della sinistra Tanaro; è anche grazie a quest’estensione della rete e del numero di condomini allacciati che si prospetta una riduzione delle tariffe».
Quando verrà realizzato questo ampliamento?
«A breve termine anche se non nell’immediato. Va detto, comunque, che l’ampliamento del teleriscaldamento non si è mai arrestato e ha seguito lo sviluppo della città, tant’è che la richiesta di nuovi allacciamenti è stata costante».
L’aumento del fatturato nel 2012 potrebbe superare i 720 milioni di euro e il primo prestito obbligazionario si è chiuso con richieste di adesione pari a tre volte l’offerta. Che cosa ne pensa?
«Siamo soddisfatti e continuiamo a essere favorevoli all’operazione di prestito obbligazionario, che, in attesa di un possibile azionariato diffuso, rappresenta un modo per legare la multiutility al territorio nel quale opera fornendo energia elettrica, gas, acqua e teleriscaldamento».
E sul trasferimento di Egea in via dell’acquedotto ci sono novità?
«I tecnici stanno lavorando alla progettazione della nuova sede, la cui realizzazione è prevista entro il 2015».
Enrico Fonte