2 ottobre 2012
La replica il 26 luglio di quest’anno grazie alla rete, con “Skype”
Nell'immagine a fianco, un momento della cerimonia del 26 luglio di quest’anno.
Da sinistra: Olindo Cervella, Annamaria Saiano, Matthew Zamary, Pino Dutto, il sindaco Marello, Giorgio Sordo e Mario Pent.
A destra: i rappresentanti di Medford in collegamento.
La telefonata del 26 luglio 1962 tra Osvaldo Cagnasso e John Snider è stata celebrata nel cinquantesimo anniversario con un collegamento – questa volta via Skype – il 26 luglio di quest’anno – un giovedì, come allora – tra la sala consiliare del palazzo comunale di Alba e il municipio di Medford; i sindaci Maurizio Marello e Gary Wheeler hanno conversato quasi viso a viso, cosa impossibile quel giovedì sera di cinquant’anni fa. La cerimonia si è aperta con gli inni nazionali, prima quello americano e poi quello italiano. In tanti hanno assistito: alle 19 (quando a Medford erano le 10) un lungo applauso ha accolto virtualmente in sala il sindaco della città americana apparso in video accanto al figlio del sindaco Snider, Doug, e al presidente del comitato Medford-Alba Brent Barry. Tra gli altri, alla cerimonia sono intervenuti l’assessore ai gemellaggi Olindo Cervella, il viceconsole Usa a Milano Matthew Zamary, il viceconsole di Genova Annamaria Saiano, il presidente del comitato Alba-Medford Giorgio Sordo, il primo visitatore di Alba a Medford Pino Dutto, il vicesindaco di Osvaldo Cagnasso, Ettore Paganelli, Mario Pent del Politecnico di Torino. Era presente tra il pubblico anche il figlio del sindaco Cagnasso, Renato.
Gazzetta d'Alba